Un nostro lettore ci chiede delucidazioni in ordine alla computabilità ai fini previdenziali dei servizi svolti nelle forze armate. Al riguardo, l’articolo 5, comma 5 del Decreto Legislativo 165/97, dispone per detto personale che “l’Amministrazione provvede al versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali previsti dalla normativa vigente”.
All'atto del collocamento in quiescenza del dipendente, l'Amministrazione della PS dovrà chiedere il modello PA04 delle retribuzioni all'Ufficio dove l’interessato ha svolto il servizio Militare, ai fini del calcolo della pensione. L’Ente Erogatore della pensione (INPS) ha previsto la costituzione di una banca dati nella quale saranno già ricompresi detti periodi.
Oggi, e sino a quando detta Banca Dati non comprenderà anche i periodi in argomento, la ricongiunzione degli stessi avverrà a cura dell’Amministrazione e d’ufficio. Ciò in considerazione del fatto che detti periodi lavorativi sono tutti trascritti sul foglio matricolare e per gli stessi sono stati versati i relativi contributi.
La mancanza di detti periodi nella banca dati INPS-GDP rilevabili dal relativo estratto conto contributivo dipende, essenzialmente, dalla mancata, al momento, implementazione del database della suddetta banca dati. Ai fini dell’indennità di buonuscita, invece gli stessi periodi vanno riscattati con istanza dell’interessato.
(si trascrivono i commi 5 e 6 dell’articolo 5 del D.Lvo 165/1997)
- c.5. Per il personale in ferma di leva prolungata o breve l'amministrazione provvede al versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali previsti dalla normativa vigente.
- c.6. I periodi pre-ruolo per servizio militare comunque prestato, nonché quelli utili ai fini previdenziali, anche antecedentemente alla data di entrata in vigore del presente decreto, sono riscattabili ai fini dell'indennità di fine servizio.
Sempre ai fini previdenziali, comportando benefici ulteriori, occorre fare richiesta all'ex Ufficio di appartenenza (Comando Militare presso il quale sono stati in forza) per la trascrizione sul foglio matricolare dei periodi svolti quali MISSIONI ALL'ESTERO.
In particolare occorre chiedere che sul foglio matricolare risulti che tali periodi sono da considerarsi campagna di guerra, in base alla legge 1746/1962, specificando se sono stati svolti sotto l'egida dell'ONU. Ciò serve a far riconoscere la maggiorazione pari ad 1 anno per ogni 3 mesi di servizio prestato all’estero.
Roma, 10 dicembre 2016 La Segreteria Nazionale