Egregio Signor Questore
E’ ormai sotto gli occhi di tutti il disagio organizzativo, probabilmente dovuto a passate scelte gestionali poco lucide, che sta coinvolgendo i vari uffici della Questura e di conseguenza i colleghi incardinati negli stessi.
Il riferimento è alla situazione di costante emergenza in cui è stato trascinato il personale, coinvolto ormai in uno stabile “carosello” di sostituzioni per assicurare il servizio di vigilanza alla Questura ed alla Prefettura.
Tale situazione, oltre ad influire sulla serenità del personale poiché i continui cambi di servizio, a volte effettuati con scarso preavviso, condizionano la vita familiare e sociale dei colleghi, va a minare anche il buon andamento delle articolazioni della Questura, in quanto la necessità di coprire i turni vacanti genera arretrato e di conseguenza ritardi nel disbrigo delle pratiche, creando per giunta anche un’immagine di scarsa efficienza agli occhi del cittadino.
Inoltre, come già espresso in precedente nota, non è accettabile pensare di tamponare la falla con l’impiego del personale dell’U.P.G. ed S.P., dato l’importantissimo compito cui è deputato quello Ufficio a presidio del territorio. In questo senso nelle disposizioni Ministeriali che regolano le attività della predetta articolazione (circ. n. 123 /L-II/183B219/46 del 23 settembre 1999), si legge: “omissis...”.
La stessa circolare chiarisce che non si può far ricorso al personale dell’U.P.G. per i servizi di O.P. e per la vigilanza esterna ed interna “...se non in caso di assoluta necessità, in ragione di particolari emergenze”.
Signor Questore, il verificarsi di momenti emergenziali in un apparato così complesso come può essere la Questura è purtroppo inevitabile, e di questo il S.I.U.L.P. è consapevole, ma quando l’emergenza assume carattere di ordinarietà la situazione diventa inaccettabile.
A maggior ragione se alla base potrebbero esserci scelte poco oculate dell’Amministrazione che, anche se non sono dipese dalla Sua volontà, da Questore pro tempore è chiamato ad affrontare e risolvere in maniera definitiva, onde evitare quindi un incancrenimento della situazione, che porterebbe nostro malgrado ad una inutile quanto deleteria conflittualità.
Pertanto il S.I.U.L.P. La invita a trovare una rapida ed efficace soluzione affinché l’Ufficio Servizi provveda in maniera autonoma a “sbrogliare la quotidiana matassa”, senza appesantire di ulteriori carichi di lavoro gli altri uffici, già sofferenti nel mandare avanti la propria attivà, e ridare quindi un giusto equilibrio organizzativo alla Questura ma soprattutto serenità ai colleghi. Cordiali saluti
Arezzo, 14 settembre 2020 IL SEGRETARIO PROVINCIALE Gerardo PAPPACENA
