Risulta a questa O.S. che nel territorio nazionale detto cumulo di indennità sia regolarmente riconosciuto al personale in organico a taluni Compartimenti che si trova ad operare in condizioni che vedono coniugate le esigenze di ordine e pubblica sicurezza (nel rispetto di tutte le condizioni necessarie al riconoscimento dell’emolumento) con quelle di vigilanza scalo.
OGGETTO: Compartimento Polizia Ferroviaria “Toscana” - Cumulabilità indennità di vigilanza scalo e ordine pubblico.
All.1 (nota Siulp Pisa del 17/05/2018)
Dr.ssa Maria DE BARTOLOMEIS Direttore Ufficio per le Relazioni Sindacali – Roma
E, p.c.
Alla Segreteria Nazionale SIULP - Roma
Alle Segreterie Provinciali SIULP della Regione Toscana – Loro sedi
Già da quasi un anno diverse Segreterie Provinciali del SIULP in ambito toscano, non ultime quelle di Pisa, Firenze, Grosseto, hanno sollecitato formalmente corretta corresponsione, se non quantomeno chiarimenti ufficiali, in ordine alla cumulabilità tra le indennità di vigilanza scalo e ordine pubblico a favore del personale in servizio presso la Polizia Ferroviaria.
Peraltro, risulta a questa O.S. che nel territorio nazionale detto cumulo di indennità sia regolarmente riconosciuto al personale in organico a taluni Compartimenti che si trova ad operare in condizioni che vedono coniugate le esigenze di ordine e pubblica sicurezza (nel rispetto di tutte le condizioni necessarie al riconoscimento dell’indennità) con quelle di vigilanza scalo.
Nonostante ciò, nessuna risoluzione ufficiale è pervenuta benché la non cumulabilità dell’indennità di O.P. è disciplinata dal DPR 5 giugno 1990 n. 147 all’art 10 comma c, dal DPR 31 luglio 2002 n. 164, art. 10 comma 2, dalla circolare esplicativa n. 333-A/9807.G.D.2 del 23 gennaio 1992 e dalla circ. 333-G/Div.II.2624.02-2501.04/AA.GG.200 del 17 luglio 2017.
Da quanto riportato dalle suddette norme, e ribadito nelle richiamate circolari, l'indennità di ordine pubblico non è cumulabile solo con l'indennità di marcia, meccanografica, rischio e servizio esterno.
Non avendo a tutt'oggi ricevuto in merito alcuna determinazione risolutiva, a prescindere dall'esito finale, si chiede un intervento urgente significando che verrà valutata la possibilità di intraprendere ogni azione legale a tutela del personale rappresentato, intendendo in ogni caso la presente come elemento interruttivo della prescrizione.
Cordialmente.
Firenze, 18 maggio 2018 Il Segretario Generale Regionale Francesco REALE