Signor Questore, attraverso la sua persona, ci sia concessa la possibilità di far sapere al Prefetto che Pisa necessita di interventi strutturali, sistemici e non soluzioni tampone, come abbiamo provato a spiegare in altre circostanze.
Signor Questore, ci rivolgiamo a lei che sappiamo avere la possibilità di incontrare ed interloquire con il Prefetto Visconti, per fargli sapere che, dal dicembre scorso, siamo in attesa di una risposta chiara circa lo scontro pubblicato sulla stampa sui dati statistici afferenti i reati consumati nella città di Pisa e relativi all’anno appena finito; una risposta, che il SIULP-PISA ha richiesto per fugare i dubbi dei tanti cittadini preoccupati dalle sterili polemiche tra Istituzioni ed altri sindacati e per meglio comprendere a quali dati dare credito, a quelli rassicuranti o a quelli del giorno successivo, assai allarmanti.
Signor Questore, ad oggi, causa sicuramente i numerosi e incessanti impegni istituzionali del Prefetto, alcuna risposta chiara è pervenuta al SIULP-PISA, primo sindacato della provincia, che si trova ad affrontare le problematiche della sicurezza, senza alcun asservimento alla politica e che ha lo scopo, attraverso una fotografia reale dello stato in cui versa il sistema sicurezza nella provincia pisana, di collaborare fattivamente con le Istituzioni alle giuste soluzioni.
La città di Pisa e la sua intera provincia non sono paragonabili ad un Bronx e noi del SIULP-PISA non siamo a descrivere situazioni catastrofiche o allarmistiche, ma a sottolineare che la sicurezza, a partire da quella percepita, necessita di risposte forti ed urgenti, per rimettere in moto una macchina efficiente ed efficace per l’anno 2016 avvalendosi delle migliori energie e strategie, attraverso un vero coordinamento e sinergia tra le varie forze di polizia per assestare colpi decisivi alla criminalità, sia essa straniera che locale.
Signor Questore, se può, si renda latore dell’accorata richiesta di potenziamento di organico della Questura che, pur essendo un primo passo fondamentale per il contrasto alla criminalità e per un migliore e più efficiente controllo del territorio, da solo non può bastare.
Se può, dica pure al Prefetto che, mentre si riempiono pagine di quotidiani, con numeri, percentuali spesso in contrasto tra loro e senza effettivi riscontri, o mentre si da spazio ad affermazioni in libertà, nebulose e sibilline (come nel caso del Commissariato di Pontedera) che hanno fatto indignare anche il più santo dei poliziotti, i cittadini di Pisa continuano a subire ogni tipo di reato, pur in presenza di Comitati per l’Ordine e la Sicurezza che assicurano gruppi di lavoro per attenuare la percezione di insicurezza.
Sperando di non approfittare troppo della sua bontà e disponibilità, il SIULP-PISA, le chiede di mettere a conoscenza il Prefetto Visconti che la R.E.M.S. (Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) di Volterra, ad oggi, non ha visto mantenute alcuna delle assicurazioni promesse per garantire la sicurezza e la incolumità delle forze dell’ordine chiamate ad intervenire in quella struttura, specie se un domani dovessero arrivare nuovi ospiti pericolosi.
Signor Questore, quanto di seguito riportato lo diciamo direttamente a Lei: il controllo del territorio, seppur effettuato con grande spirito di sacrificio dalle donne e dagli uomini delle volanti, in affanno a causa del continuo depauperamento della pianta organica e dai pensionamenti, senza rinforzi e ricambi e in termini di agenti e soprattutto di ufficiali di polizia giudiziaria, può trovare miglioramento solo attraverso una vera organizzazione dei vari settori della Questura e non con un gioco delle tre carte, seppur fatto con abilità e maestria.
In ultimo, Signor Questore, se le sarà possibile, chieda sempre a nome nostro, al Prefetto Visconti, se quei famosi dati forniti erano giusti o sbagliati?
Se aveva ragione lui o qualcun altro? Grazie.
Pisa 16 Gennaio 2016 Il Segretario Generale Provinciale SIULP – PISA ViTO GIANGRECO